Cappella della SS Trinità
Cappella della SS. Trinità - la statua omonima fu realizzata nel 1515 dal un Giudici e si trova a Saltrio all'incrocio tra le Vie Alle Cave e Pompeo Marchesi.
Fotografia della Cappella SS
Trinità
La Cappella della SS. Trinità - L'altare - La statuta omonima realizzata nel 1515 da un membro della famiglia Giudici firmatosi "Cadorago"
La Cappella della SS. Trinità, così denominata perchè al suo interno custodisce la statua omonima, rappresenta un raro documento artistico trasmessoci dai nostri antenati.
La statuta è opera di un maestro non meglio identificato, ma appartenente ai "Giudici", una delle più illustri casate saltriesi, che per vari secoli fu protagonista dell'attività estrattiva della nostra pietra.
Da notare che nelle cappelle della Valceresio e del Varesotto le sacre figure: Gesù, la Madonna, i Santi, le simbologie cristiane, vengono rappresentate pittoricamente, mentre in quella saltriese la rappresentazione è di pietra.
Dobbiamo porre particolare attenzione a questa statua della SS. Trinità, realizzata agli inizi del '500, perchè potrebbe passare inosservata essendo collocata in una località periferica lontana dai luoghi dove fu intensa l'attività artistica e scultorea.
Il parroco Don Giorgio PONTI che con giusta ragione la considera un patrimonio di elevato interesse artistico-religioso, nel 1997 provvide a far effettuare opere sia al suo interno quanto all'esterno con finalità conservative.
La statua della SS. Trinità appare molto complessa, ed una critica pur affrettata non può essere più che positiva per quello che l'artista ha saputo realizzare.
A conclusione il complesso statuario meriterebbe un più approfondito studio al fine di scoprire come il Magistro abbia saputo accostare e conciliare le sue concezioni artistiche con un dogma fondamentale della Fede Cristiana.
La struttura della Cappella
La Cappella presenta ampia apertura ad arco, al centro in alto è collocato in un tondo il simbolo della SS. Trinità "Le tre dita" in pietra di Saltrio.
Lungo tutto il frontale sono collocati due gradoni per accedervi all'interno, è chiusa da un parapetto dell'altezza di circa un metro e mezzo in pietra con lavori ornamentali dell'epoca. Si riscontra una inferriata, con accesso posto al centro, per cui la cappella rimane completamente aperta, in modo che il passante o il visitatore possa avere un'ampia visione delle opere contenute.
L'altare
Tutto il complesso dell'altare è in pietra grigia di Saltrio, al centro si riscontra un ovale, il cui interno è in macchia vecchia di Arzo o broccatello.
La nicchia
Sostenuta da un gradone o ripiano per tutta la lunghezza dell'altare è pure in pietra grigia locale.
La base di sostegno ha una altezza di circa trenta centimetri, in cui si possono notare delle incisioni alquanto smunte e da decifrare, al centro un ulteriore basamento con finalità ornamentali.
Le due colonne laterali di un consistente spessore, sostengono il cappello a forma semicircolare, chiusa da una serraglia rettangolare ed al centro semicurva.
Si notano quattro piccoli incastri in tondo ovale, due al centro delle colonne, due sotto la serraglia pure in broccatello.
Una cordonatura in pietra grigia corre lungo le pareti laterali e frontale.
La statua della SS. Trinità
Il Padre Eterno, mostra una folta barba, tiene lo sguardo verso l'alto, il capo è interamente coperto dalla capigliatura, dalle spalle scende il manto che copre parzialmente il corpo con delle pieghettature convergenti al centro, e si intravedono solo le estremità delle dita.
Al centro del corpo è scolpita la Croce con Gesù Crocifisso, che tiene il capo inclinato, sulla parte superiore della croce è posata la colomba, infine ai lati degli avvolgimenti che si possono definire delle nubi che circondano il Padre Eterno in cielo.
(note a cura di Amerigo SASSI)